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Giorno 12: In viaggio nel tempo

Oggi permesso straordinario di uscita anticipata dalle lezioni concesso a tutti!

No, non siamo ancora tornati alle regole della scuola italiana ma, si sa, viaggiare nel tempo non è così immediato. Alle 12, infatti, i nostri ragazzi sono partiti alla volta di Beamish, il museo vivente dedicato all’età vittoriana. La struttura, visitata ogni anno da migliaia di turisti, rientra tra i migliori musei britannici ed europei e può essere considerato un unicum nel suo genere. Anche se, all’ingresso, il Beamish museum sembra un museo come tutti gli altri, basta oltrepassare la porta della biglietteria per rendersi conto di essere tornati indietro di oltre un secolo. Tutto, infatti, dai mezzi di locomozione, agli edifici, ai vestiti dei dipendenti e figuranti del museo è in epoca vittoriana. Ciò che più colpisce è il fatto che gli edifici siano stati trasportati e ricostruiti pietra dopo pietra all’interno del museo.

Dopo un rapido pranzo, molto simile a un picnic al parco, in ragazzi sono stati lasciati liberi di esplorare i diversi locali e negozi presenti nella cittadina. Qui hanno potuto anche acquistare qualche prodotto d’epoca come il pane e i dolcetti prodotti dal panificio vittoriano e le caramelle.

Le sorprese, però, non erano finite. Poco lontano dal villaggio, la Newcastle United Fundation ha offerto gratuitamente ai ragazzi la possibilità di allenarsi con il personale tecnico della squadra locale, appena promossa alla Premier League, la Serie A inglese. L’allenamento si è però concluso sotto i celebri acquazzoni inglesi, che ci hanno spinto a trovare rifugio nei magazzini visitabili del museo.

L’ultima tappa del nostro viaggio nel tempo è stato il villaggio del minatori. Qui i ragazzi sono stati accompagnati all’interno di una miniera e hanno potuto toccare con mano le condizioni di lavoro dei minatori all’inizio del 20º secolo. Dopo una breve tappa negli altri edifici del villaggio, tra cui una scuola che ah attirato particolarmente l’attenzione dei ragazzi, la comitiva è tornata alla corriera perché la gita di oggi non era ancora finita.

All’incirca a metà strada sulla via del ritorno, infatti, ci siamo fermati a vedere l’Angel of the North, opera d’arte realizzata per celebrare l’industria e le risorse della regione. La tappa è stata breve: giusto il tempo di qualche foto, poi siamo ripartiti alla volta di Whitley Bay per la tanto attesa cena a base di pizza.

La giornata non era ancora finita. Jamie è tornato a trovarci per la terza volta per mettere a punto le ultime tecniche e strategie per realizzare gli ultimi spezzoni di video che andranno a comporre il nostro vlog. Un’altra giornata intensa volge al termine e ormai manca poco alla fine della nostra avventura inglese, ma le emozioni non sono ancora finite…

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