Ellis Ahmetaj e Rafael Maran, classe 5^A
A fine settembre 2024, all’età di 36 anni, Derrick Rose, leggenda nel mondo del basket, decide di ritirarsi.
In un commento, un suo attuale e famoso collega Lebron James, uno dei giocatori più forti di tutti i tempi che possiede il record di più punti nella storia dell’ NBA, si rivolge a Derrick affermando: “Un Supereroe rimarrà sempre un Supereroe!”
Cosa lo ha reso tale? Qual è la sua storia?
L’inizio: dalla periferia di Chicago alla finale del torneo NCAA
Derrick Rose nasce il 4 ottobre 1988 a Englewood periferia di Chicago. Vive con la madre e i suoi tre fratelli più grandi in condizioni di povertà in un quartiere dove droga, spaccio e criminalità fanno da contorno.
Derrick è un ragazzino educato ed introverso che fin da subito dimostra particolari abilità con la palla da basket, tanto da essere considerato il miglior talento dei playground dell’intera Chigago. Il rischio di “prendere brutte strade” è alto, ma sotto la guida della madre Derrick rimane focalizzato sul suo talento. Nel 2004 si trasferisce a Memphis al college. Il distacco è duro, ma ben presto l’atleta dimostra le sue straordinarie capacità fino a portare la squadra in finale al torneo NCAA
Gli anni in NBA: non solo fortuna
Nel 2008 Derrick entra nel draft NBA e, per fatalità, viene scelto dai Chicago Bulls! Si tratta della sua città, quella per cui ha sempre sognato di giocare. I primi tre anni sono straordinari. Prima rookie dell’anno poi al terzo vince il premio di MVP( Most Valuable Player): è lui l’atleta che ha conseguito la miglior prestazione durante il campionato. È nata una stella!
Dal paradiso all’inferno: le prime cadute
Nel 2012 in una gara Play off con i suoi Chicago il ginocchio di Derrick va in frantumi. Comincia così un lungo e doloroso periodo di sofferenza, non privo di polemiche. Dopo otto mesi i medici gli danno l’ok, ma Derrick non si sente pronto e decide di saltare l’intera stagione. Chicago si divide. Chi è disposto a capire e ad aspettarlo, e chi invece lo attacca e lo insulta. Nel 2013 il rientro, ma dopo poche partite anche l’altro ginocchio non regge. Altro infortunio, altra operazione, altra stagione persa. Un inferno.
Il rientro: cosa è cambiato? Il record impensabile
Nella stagione 2014 c’è il rientro, ma è evidente che Derrick Rose non è più il giocatore di prima. In un’intervista post partita dichiara:”Il mio obiettivo è non farmi più male per essere in grado di prendere in braccio i miei figli”. Per la sua Chicago Derrick diventa un giocatore “normale” e a fine stagione, con suo grande dolore e stupore, viene ceduto a New York! La sua città non lo vuole più! Il declino è inesorabile. Cambia franchigia nel corso delle stagioni successive da NewYork a Cleveland, a Utah.
Derrick medita il ritiro, ma riceve una telefonata dal suo vecchio coach di Chicago che lo vuole con lui in Minnesota. Qui succede l’ impensabile: in una partita Derrick comincia a far canestro e non si ferma più… 50 i suoi punti.. record in carriera. Sì, si tratta soltanto di una partita, ma l’impatto emotivo che regala è straordinario!
Derrick Rose ha dimostrato di essere un atleta dal talento straordinario, ma la sua è soprattutto la storia di un uomo che ha saputo trarre ispirazione dalle difficili condizioni di vita in cui era nato, trasformando i momenti bui e le difficoltà in opportunità di crescita. Ha saputo rendere orgogliosi sua madre…la sua famiglia e anche i suoi figli!
Un esempio per chiunque nel mondo dello sport, non solo in quello della pallacanestro!