Sinuhe Cabas, calsse 5^E
Sin dai suoi primi anni di vita ogni bambino spera di possedere abilità incredibili oppure, almeno una volta, ha sognato di ricevere una lettera per l’ iscrizione ad Hoghwarts.
Di che abilità parliamo? Cosa si può realmente comprendere e cosa, invece, non ha nessuna spiegazione logica?
Streghe: credenze popolari ed episodi di ingiustificabile crudeltà
Conosciamo tutti le streghe, o almeno questo è quello che crediamo. Donne ripugnanti con cappelli a punta che cavalcano le loro scope a mezzanotte. Tuttavia, è sempre stato così?
Non si sa bene quando sia nata questa figura nell’immaginario comune, ma sappiamo con certezza che le sue origini sono antichissime, addirittura antecedenti alla nascita di Cristo e, quindi, di religioni come il cristianesimo. Durante tutto il Medioevo, periodo in cui a regnare indiscussa era la Santa Madre Chiesa, molte donne sono state schernite, attaccate e, nel peggiore dei casi, uccise poiché sospettate di praticare la stregoneria. Visioni come questa, il più delle volte, spingono la mente umana a maturare un’opinione errata o, comunque, lontana da una reale interpretazione dei fatti.
Sentimenti come la paura, la confusione mentale e il costante timore dell’ignoto, possono giocare brutti scherzi alla nostra mente.
Basti pensare che, il più delle volte, durante la caccia alle streghe, persero la vita centinaia di donne innocenti, colpevoli solamente di avere un aspetto diverso, magari una chioma rossa, oppure un neo sul viso, e condannate a patire le pene dell’inferno.
Non esistevano reali processi: le vittime venivano spesso annegate, o bruciate vive sul rogo, mentre gli uomini che stavano a guardare pregavano il loro Dio: se Egli avesse voluto salvarle, nemmeno le fiamme potevano fermarlo.
Donne che conoscevano le arti mediche, che facevano ricorso a erbe e spezie a scopo lenitivo o nell’intento di curare febbre e malanni vari, venivano condannate senza possibilità di appello.
Tra i processi più importanti e famosi, ricordiamo quelli promossi dall’ Inquisizione spagnola e, soprattutto, quello di Salem, capoluogo assieme a Lawrence della contea di Essex nello Stato del Massachusetts, in cui avvenne una reale carneficina, dettata solamente dall’ignoranza e dalla paura.
L’immaginario moderno: scienza, romanzi, film e serie TV
Volendo tentare un confronto, pensiamo all’operato di una donna che si definisce o è percepita come femminista, oppure anche più semplicemente una donna che fa parte della comunità LGBTQ+, al tempo sarebbe durata ben poco, ed avrebbe avuto, per così dire, una fine “fiammeggiante”.
Citando l’ autore di fama mondiale Arthur C. Clark: “La magia è una scienza che ancora non abbiamo compreso.”
Esiste, dunque, una correlazione possibile tra magia e scienza?
Facciamo un esempio: la lettura della mente di una persona. Oggi esistono diversi studi a riguardo. Un tempo si veniva messi al rogo anche solo per averlo ipotizzato. Oggi questo è difficile, ma non del tutto impossibile grazie allo sviluppo di tecnologie e scienze come, ad esempio, quelle appartenenti al ramo delle neuroscienze.
Persone che riescono a sviluppare simili abilità, si definiscono mentaliste. Seguono precisi schemi psicologici per comprendere una persona e per manipolarla a loro piacimento grazie a tecniche illusorie.
Pensate che c’è una serie tv chiamata “The mentalist” che fa sembrare il protagonista un mago, ma tutti i sui trucchi derivano dalla sviluppo dei sensi, non da qualche abilità innata.
Le credenze popolari rivestono ancora oggi un ruolo fondamentale. Pensiamo, ad esempio, a un aereo: oggi per noi è uno dei principali mezzi di trasporto. Tuttavia, cosa avrebbe pensato un uomo del XV secolo? Basta ricordarci di personaggi come Leonardo da Vinci, oggi considerato un genio, ma all’epoca spesso frainteso dai più, proprio perché diverso.
L’aereo poteva essere visto come un enorme uccello d’acciaio, pilotato da uomini, in grado di sfrecciare a una velocità impensabile. Agli occhi della gente di allora, un’ invenzione di Satana, oppure la “mano di Dio”, pronta a colpire l’uomo peccatore.
L’immaginario comune, dunque, si alimenta continuamente, con immagini, modelli e ideologie diverse a seconda dello scorrere del tempo. Proprio per questo, per godersi l’intrattenimento, servono sguardo critico e curiosità.
