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Terapia del sorriso: ridere nonostante tutto

Terapia del sorriso: una ragazza in primo piano vestita da clown.

Stefania Madiai, classe 4^

La clownterapia è detta anche terapia del sorriso, è l’applicazione di movimenti e parole simpatiche in ambito sanitario, atte a rincuorare o risollevare l’umore di pazienti, bambini e adulti, all’interno di reparti ospedalieri, ambulatori e strutture sanitarie.

La terapia del sorriso: dalle origini ad oggi, in Italia e nel mondo

La clown terapia, in origine, veniva applicata da Angelo Paoli (1642-1720), sacerdote italiano beatificato nel 2010, anche per le sue molteplici attività caritative. 

Il primo a trasformarla in un’attività formalizzata fu Hunter Doherty Patch Adams, medico che nel 1972 fondó, in Virginia, l’ospedale alternativo.

Negli ultimi anni, la clownterapia si è diffusa in numerosi contesti sanitari e sociali in tutto il mondo, come ad esempio in Francia, Italia, Gran Bretagna, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Israele, Svezia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Bielorussia e anche in  Sudafrica.

In Italia, nel 1989/1990 alcuni professionisti portarono la gelotologia (disciplina che studia il fenomeno del ridere, con particolare riguardo al suo aspetto terapeutico) soprattutto in ambito scolastico e nel costume, ovvero all’interno della realtà del travestimento a scopo ludico e ricreativo. 

Ora, sempre di più, la clownterapia si sta diffondendo in modo rapido e costruttivo. 

Chi svolge queste attività e dove?

Di solito queste attività vengono svolte ed organizzate da enti privati (associazioni, cooperative, fondazioni), che scelgono il clown o qualsiasi altro travestimento fantasioso, con lo scopo di entrare in relazione con persone ricoverate o comunque in seria difficoltà. Tali figure dell’immaginario sono state appositamente create per operare nel settore sociosanitario.

Il lavoro di questi volontari è rivolto alla comunità dei luoghi di cura e, specialmente, ai degenti, che molto spesso sono bambini, ricoverati in strutture ospedaliere.

Oltre alle strutture ospedaliere operano in case di riposo, case famiglia, orfanotrofi e centri di accoglienza, per alleviare la sofferenza e migliorare lo stato d’animo.

L’iniziativa di Patch Adams: ridere per “guarire”

Patch Adams, nato il 28 maggio del 1945, è un medico, attivista e scrittore statunitense fondatore del Gesundheit istitute, un progetto ambizioso, anche dal punto di vista economico, pensato come una comunità per la libera assistenza sanitaria su un terreno di 128 ettari in West Virginia.

L’obiettivo della neonata struttura era quello di integrare in un ospedale tradizionale sia la medicina alternativa, che l’organizzazione di programmi educativi in via di sviluppo sostenibile, e impartire inoltre un modello di organizzazione sanitaria da offrire a studenti di medicina e al pubblico in generale.

Nel 1972 fu riconosciuto come l’ideatore della clownterapia

Ogni anno, ancora oggi, l’attivista organizza gruppi di volontari, provenienti da tutto il mondo, travestiti da clown, con l’obiettivo di far riscoprire l’umorismo agli orfani e agli ammalati.

“Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso sinceramente che ridere sia la cosa che mi piace di più. È la cura per moltissimi mali.”

Audrey Hapburn

 

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