Gabriele Orlando, classe 4^
Questo argomento mi tocca molto dato che sono il primo ad usare troppo i dispositivi mobili, per questo posso dire che negli ultimi anni c’è stato un cambiamento nell’utilizzo della tecnologia molto drastico. Il suo sviluppo è piuttosto veloce: oggi il bilancio non è così scontato, ci sono sia pro che contro.
L’impatto della tecnologia moderna: pro e contro della crescita digitale
I principali cambiamenti al livello tecnologico si notano, soprattutto, in ambito medico, ma anche per quanto riguarda la tecnologia di tutti i giorni come in telefoni, tablet, computer…questo ha portato un aumento del tempo di utilizzo di questi dispositivi da parte degli utenti, in primis i più giovani, ma anche quelli di età più avanzata specialmente negli ultimi 4 anni.
Con l’avvento del Covid-19, siccome ai giovani non era consentito uscire di casa, molti di loro hanno iniziato ad usare i dispositivi elettronici in modo quasi ossessivo, per molte ore al giorno. Questo ha generato un’ abitudine e, anche dopo la fine della pandemia, si è visto che questo vizio di stare molto sui dispositivi per diverse persone è stato difficile da interrompere. Ormai quello stile di vita si era già fatto strada.
L’aspetto più grave è che negli ultimi anni si vedono sempre più nei bambini più piccoli con i dispositivi già in mano. Questo porta a sviluppare una grossa dipendenza fin dalla giovane età che, col continuare del tempo, peggiora sempre di più portando ad una dipendenza assoluta nei confronti dei dispositivi.
Problemi sociali e relazionali: i limiti della tecnologia
Trascorrendo la maggior parte del loro tempo online, i giovani fanno amicizia velocemente, ma solo nella realtà virtuale, non sapendo chi c’è davvero dall’altra parte dello schermo e rischiando che gli amici virtuali siano completamente diversi da come si sono identificati. Questo comporta anche delle difficoltà di espressione: parlando solo tramite dispositivi, non si riesce ad imparare ad esprimere concetti più elaborati, magari anche davanti a un pubblico.
In aggiunta, purtroppo, possono insorgere diverse problematiche di salute. Lo attestano alcuni studi come, per esempio, questo articolo di Orizzonte Scuola, in cui si fa riferimento alle complicazioni per la vista, derivanti da un’esposizione troppo marcata a dispositivi tecnologici.
La miopia sta crescendo rapidamente tra bambini e adolescenti, con oltre 1,5 milioni di minori affetti in Italia e una previsione preoccupante a livello globale: entro il 2050 circa 740 milioni di giovani saranno miopi, circa il 40% della popolazione mondiale. Gli esperti attribuiscono questo aumento all’uso eccessivo di dispositivi digitali e al tempo trascorso in ambienti chiusi, che favoriscono l’aggravarsi della condizione. La miopia elevata è considerata una grave patologia oculare evolutiva, che può portare a una significativa riduzione della vista.
Parallelamente, si registra un crescente numero di persone affette da presbiopia, un disturbo legato all’invecchiamento che riduce la capacità di mettere a fuoco da vicino. In Italia, circa 28 milioni di persone sono presbiti, e questa cifra è destinata a crescere, dato che il disturbo riguarda principalmente gli over 65. Il fenomeno è stato discusso in un congresso dell’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO), dove gli esperti hanno sottolineato l’importanza di risposte terapeutiche adeguate, anche in relazione alle nuove tecnologie e ai cambiamenti negli stili di vita.
Come affrontare il cambiamento?
Per affrontare la miopia e la presbiopia, sono disponibili soluzioni come lenti multifocali e colliri a base di atropina. Gli specialisti hanno anche messo in evidenza l’uso crescente delle lenti a contatto in Italia, dove circa 3,3 milioni di persone le utilizzano, preferendo per lo più quelle morbide.
In questo contesto, la collaborazione tra medici oculisti è fondamentale per individuare le soluzioni ottiche più adatte alle esigenze dei pazienti e per monitorare l’evoluzione delle patologie oculari.